Dopo
cioccolato e "strutture" di zucchero, le stampanti 3D "sfornano" anche
frutta. O almeno un suo surrogato. La stampante è stata lanciata dalla
società britannica Dovetailed e funziona sfruttando una particolare
tecnica di gastronomia molecolare chiamata "sferificazione".
Combinando
singole goccioline di liquido di diversi sapori e in una forma
desiderata, consente di ottenere la creazione di "frutti" artificiali su
misura.
Proposta e divenuta famosa con lo chef Ferran Adrià, la
"sferificazione" è la tecnica di cucina molecolare per ottenere delle
sfere che racchiudono un liquido.
La particolare stampante 3D
sviluppata dallo studio di design britannico non crea chiaramente frutti
tradizionali, ma un insieme di palline gelatinose che possono assumere
fragranze e sapori desiderati. Mescolando vari tipi di succhi, si
possono anche ottenere nuovi gusti e mix di frutti.
Il
dispositivo è stato presentato nei giorni scorsi a TechFoodHack, una
sorta di "hackathon" che si è tenuto a Cambridge, organizzato da
Dovetailed insieme a Microsoft Research.
Fonte: www.ansa.it
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